ARCHITECTURE

Il nuovo icon-store Stefano Saccani Parma è il progetto più importante mai realizzato fino ad oggi ed è destinato a diventare un riferimento cult internazionale: uno store nuovo ma già ricco di esperienza, evoluzione e sintesi estrema del brand stesso. La struttura, che occupa una superficie di 1300 mq disposta su tre piani, è progettata con uno stile fluido e customizzato a seconda delle diverse tipologie di servizi e prodotti offerti, uno stile che si trasforma ogni volta mantenendo invariato il suo design distintivo, forte e unico.

il piano terra è spazio retail, una location esclusiva che accoglie una selezione studiata di cosmetica, profumeria, accessori, gioielleria e vendite estemporanee di oggetti di design.

Il primo piano è dedicato alla cura e allo stile dei capelli, spazi eleganti che celebrano il valore dell’unicità completandosi con un'area specialmente attrezzata chiamata Ofuro dove vengono eseguiti i tradizionali trattamenti giapponesi. Uno spazio intimo e privato accoglie con riservatezza la Medical Room.
Il 2' secondo piano è invece interamente consacrato al benessere, suddiviso tra 8/room spa e spazio Privè.

Dettagli architettonici di grande impatto visivo, progettati in collaborazione con Francesco Stefani per International Line, diventano simbolo della filosofia del brand rafforzandone con potenza l’immagine globale. Le istallazioni permanenti di Francesca Gotti caratterizzano lo stile degli interni che sono il risultato visivo del progetto-connubbio tra modernità e concreta sperimentazione. La monocromaticità del colore Off White si fa trait d’union tra materiali poveri come il cemento e il ferro, il moderno corian e l’ ebano, compatto e scuro, dando il ritmo ad un’esaltazione dinamica e armonica. Gli interni si distinguono e si contrappongono alla storica classicità della facciata, lo spazio diviene padrone assoluto con autorevole imponenza.


Il piano terra è abilmente caratterizzato da spazi precisi che si contraddistinguono con forza e carattere e si snodano in un percorso “obbligatorio” per il visitatore, che scopre gradualmente le proposte retail in ambientazioni sempre differenti, dinamiche. L’origine del progetto, interamente sviluppato da Stefano Saccani, è il concetto di “costruzione interrotta”, ossia uno spazio non terminato dove tutto è possibile e dove tutto è modulabile in base alle esigenze. Uno shop-in-shop di raffinata concezione e progettazione.
L’area dedicata alla cosmetica è caratterizzata da proporzioni estremamente variabili, dai moduli espositivi ciascuno di dimensioni differenti, e dalle mensole in corian, di spessore e larghezza diverse. Alcune appoggiate l’una sull’altra, altre isolate e indipendenti. Dal muro, un aerodinamico tavolo in corian di ben 7 metri di lunghezza si libra, come sospeso nell’aria in tutta la sua spettacolare proporzione: tre piccoli specchi quadrati simulano la cabina degli aeromobili, location consona per esaltare il concetto del make up supersonico che sfrutta il flusso d’aria per l’applicazione dei cosmetici.
In netta contrapposizione a questa immagine aerea, un solido ed imponente banco in cemento offre una diversa esposizione di make up. 7 metri di lunghezza, rifiniti da un top in acciaio netto e moderno. Di nuovo il numero 7: sono infatti le postazioni trucco fissate sul banco di cemento, specchi retro-illuminati di forme e misure differenti per una sempre diversa prospettiva del risultato ottenuto.

Il percorso prosegue con un espositore dedicato alla cosmetica omeopatica e biologica posto di fronte all’ingresso dell’ascensore: una dispensa di forma cubica al cui interno è inserito un centro di raffreddamento in vetro retro-illuminato per conservare e stimolare un messaggio di freschezza dei prodotti esposti.
La lunga parete laterale è interamente rivestita da una serie di librerie, spazio consacrato alle fragranze selettive.
Al centro, un tavolo di ferro lungo 7 metri, forgiato con fusione unica, è vetrina interna per vendite estemporanee mentre il corner in cemento, corian e acciaio è laboratorio per la preparazione di profumi su misura.
Altri stimoli sensoriali proseguono lungo il percorso e prendono forma: un enorme cubo dove si incastra il mobile in ebano nero opaco destinato alla accoglienza e un altro ancora dove troviamo i prodotti di cosmeceutica più innovativi. Unico “graffio” di colore in questo spazio, due caleidoscopi rosso fuoco che in un gioco fluttuante e aereo disgregano il logo Stefano Saccani. Una installazione che è espressione artistica concettuale e contemporanea, il pensiero e l’idea superano il risultato estetico e rafforzano indiscutibilmente la brand identity Stefano Saccani.


E’ possibile accedere al 1’ piano attraverso le scale in cemento alla cui base è stata creata una depressione per evidenziare, con una parete a curva elicoidale sospesa nel vuoto, una visione di forza e leggerezza.
Le scale ospitano la prima delle tre installazioni di Francesca Gotti dal nome Trifase: 35 misuratori elettrici degli anni trenta in cui sono stati inseriti negativi di fotografie luminose che ritraggono scorci di “cattedrali del lavoro” ovvero le fabbriche con le loro architetture inconfondibili.
Il piano, destinato al benessere dei capelli e ai trattamenti specifici medicali, si rivela nel suo stile estremamente morbido, delicato, e trasmette la confortevole sensazione di essere accolti dai padroni di casa e poter conversare in libertà.
L'architettura del piano ricerca la massima semplicità e versatilità. Il lungo corridoio stimola quasi una passeggiata durante la quale si scoprono gli accessi alla zona della detersione dei capelli, un luogo accogliente dove rilassarsi lasciandosi trasportare dalle immagini del plasma appeso alla parete, e l’ingresso al salone dedicato allo stile dei capelli. Il tavolo in tek lungo 7 metri è sostenuto da due cubi in Corian, esaltazione di leggerezza
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Elemento architettonico in contrapposizione è la libreria off white a tutta parete dove si inserisce a forza un elemento marrone scuro di volumi e spessori differenti per dare forza e creatività allo spazio complessivo, estremamente pulito e lineare. Nascosta dietro la porta è la stanza dedicata all’Ofuro: un angolo intimo e raccolto, sublimazione del senso di benessere. Proseguendo la “passeggiata”, dalla finestra possiamo scorgere Bosco 21 l’istallazione permanente di Francesca Gotti, una rappresentazione concettuale di un bosco cittadino, sei alberi bianchi dal forte disegno vettoriale più uno in rame per evidenziare la ricchezza del concetto: 21 uccellini bianchi completano e vivacizzano questo bosco delicato e armonioso.



Salendo al secondo piano la prima sensazione è di stupore. La scala termina con un muro che pare invalicabile, una chiusura ferma e netta. E’ sufficiente avvicinarsi un poco per far si che il dispositivo elettronico azioni lo scorrimento silenzioso della parete invitando il visitatore ad entrare. Il corridoio rivela uno spazio minimal ma confortevolmente lussuoso, luci morbide si diffondono lungo le pareti eliminando il confine fra muro e pavimento per un effetto di seducente accoglienza. La leggerezza è esaltata dalle porte che sembrano solo appoggiate senza maniglie: l’apertura avviene tramite un discreto meccanismo magnetico che ne preserva il design puro e inalterato.
L’unico elemento dirompente che contraddistingue il secondo piano è il banco di accoglienza in cemento. La parte artistica è strutturata in un percorso fotografico che si snoda lungo tutte le cabine, stanze raffinate e perfettamente ordinate, studiate e personalizzate secondo i vari tipi di trattamento. Ogni stanza, di 35 mq2 è illuminata da un triplice sistema di luci che crea suggestive sfumature di colore. Lo spazio qui supera decisamente il concetto attuale di SPA e si propone come evoluzione estetica suprema, specializzata cabina per cabina come una suite di albergo, massima espressione del servizio proposto, altamente qualificato e personalizzato.
Un luogo consacrato alla scoperta della bellezza…..alla bellezza della scoperta….

PIANO TERRA

 

Stefano Saccani Shop

PRIMO PIANO

 

Stefano Saccani Shop

SECONDO PIANO

 

Stefano Saccani Shop